✅ Aprire una Partita IVA Forfettaria è semplice: scegli codice ATECO, richiedi apertura all’Agenzia Entrate online, iscriviti a INPS, inizia subito!
Aprire una partita IVA in regime forfettario è un procedimento che richiede di seguire alcuni passaggi fondamentali per essere in regola con la normativa fiscale italiana. Il regime forfettario è una forma agevolata di tassazione dedicata a liberi professionisti e piccole imprese con ricavi contenuti, che permette un calcolo semplificato delle imposte. Per avviare l’attività, è necessario innanzitutto valutare i requisiti richiesti, poi procedere con la comunicazione della partita IVA all’Agenzia delle Entrate, scegliere il codice ATECO e infine iscriversi agli enti previdenziali competenti.
In questo articolo andremo a dettagliare passo dopo passo come aprire una partita IVA in regime forfettario, quali sono i requisiti da rispettare, quali documenti preparare e quali procedure svolgere presso gli enti fiscali e previdenziali. Forniremo inoltre indicazioni utili su come comportarsi durante la scelta del codice attività e quali vantaggi fiscali si possono ottenere aderendo a questo regime. Grazie a queste informazioni potrai seguire con semplicità tutta la procedura per avviare la tua attività con partita IVA nel regime forfettario.
Requisiti per Accedere al Regime Forfettario
Per poter optare per il regime forfettario al momento dell’apertura della partita IVA, è necessario rispettare alcuni requisiti stabiliti dalla legge:
- Limite di ricavi/compensi: non superare €85.000 annui (soglia valida a partire dal 2023);
- Assenza di partecipazioni societarie in società di persone o Srl che esercitano attività direttamente o indirettamente connessa;
- Non essere soci di società di persone;
- Non sostenere spese per lavoro dipendente o in forma associata che superino determinati limiti;
- Non superare l’importo di €20.000 annui nel caso in cui si svolga attività prevalentemente nei confronti di ex datori di lavoro.
Passi per Aprire la Partita IVA in Regime Forfettario
- Verifica requisiti: Controllare di essere in possesso di tutti i requisiti per accedere al regime agevolato.
- Scegliere il codice ATECO: Individuare il codice ATECO che descrive correttamente la tua attività lavorativa.
- Richiesta di apertura partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate:
- Compilare il modello AA9/12 in caso di persone fisiche;
- Indicare la volontà di aderire al regime forfettario;
- Puoi presentare la richiesta online, presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate o tramite intermediari qualificati.
- Iscrizione alla gestione previdenziale:
- Professionisti si iscriveranno agli ordini o casse di categoria;
- Lavoratori autonomi senza albo si iscriveranno alla Gestione Separata INPS;
- Commercianti e artigiani alla relativa gestione INPS.
- Emissione fatture e gestione contabile: poiché il regime forfettario prevede una contabilità semplificata, sarà necessario solo emettere fatture senza IVA e conservarle.
Documenti necessari
- Documento d’identità valido;
- Codice fiscale;
- Modulo modello AA9/12 compilato;
- Eventuale iscrizione a ordini professionali (se previsto);
- Dati bancari per eventuali pagamenti o rimborsi.
Vantaggi del Regime Forfettario
Il regime forfettario prevede diverse agevolazioni fiscali e semplificazioni, tra cui:
- Imposta sostitutiva pari al 15% (ridotta al 5% per i primi 5 anni di attività se si rispettano i requisiti);
- Assenza di IVA in fattura, quindi nessun adempimento IVA;
- Nessun obbligo di registrazione e tenuta di scritture contabili complesse;
- Esenzione dall’obbligo di studi di settore e parametri;
- Contributi previdenziali calcolati sul reddito effettivo con eventuale possibilità di riduzioni.
Documenti Necessari e Requisiti per il Regime Forfettario
Prima di tuffarti nel mondo del regime forfettario, è fondamentale sapere quali documenti preparare e capire quali requisiti devi soddisfare. Immagina il regime forfettario come una scorciatoia fiscale: un modo semplice e vantaggioso per gestire la tua partita IVA senza complicarti la vita con un carico amministrativo e fiscale eccessivo.
Documenti fondamentali da preparare
- Documento di identità valido: carta d’identità o passaporto;
- Codice fiscale: fondamentale per ogni tipo di attività fiscale in Italia;
- Modulo di apertura della partita IVA: compilato in modo corretto e completo;
- Iscrizione al Registro delle Imprese (se richiesta per la categoria di attività che svolgerai);
- SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), se necessario, per alcune attività professionali o commerciali;
- Eventuale iscrizione INPS come lavoratore autonomo;
- Dichiarazione sostitutiva di non superamento dei limiti di reddito previsti dal regime forfettario.
Requisiti essenziali per accedere al regime forfettario
Non tutti possono accedere al regime forfettario: esistono precisi limiti e criteri che devi conoscere bene.
- Limite di ricavi/compensi: il fatturato annuo non deve superare 85.000 euro (dal 2023, soggetto a possibili aggiornamenti legislativi).
- Spese per lavoro dipendente: non devono superare i 20.000 euro annui.
- Non bisogna partecipare in società di persone, associazioni professionali o SRL che esercitano la stessa attività;
- Non puoi aver effettuato cessioni all’esportazione per più del 50% del modo d’impresa;
- Non devi svolgere attività d’impresa in regime di lavoro dipendente a tempo indeterminato, fatta eccezione per pensionati o lavoratori che si dimettono.
Un confronto rapido: vantaggi dell’essere nel regime forfettario
| Caratteristica | Regime Forfettario | Regime Ordinario |
|---|---|---|
| Aliquota fiscale | 5% o 15% in base ai primi 5 anni o più | Progressiva fino al 43% |
| IVA | Esclusa dalla liquidazione e dichiarazione | Obbligatoria con regolari adempimenti |
| Obblighi contabili | Minimi e semplificati | Complessità elevata con tenuta di libri contabili |
| Contributi INPS | Calcolati sul reddito reale, con agevolazioni | Calcolati con modalità standard |
Esempio pratico
Supponiamo che tu sia un web designer freelance con ricavi annui di 40.000 euro. Scegliendo il regime forfettario, pagherai una imposta sostitutiva intorno al 15% (o al 5% se sei neoiscritto e rispetti i requisiti) e beneficerai di una semplicità incredibile nella gestione fiscale, senza dover versare l’IVA o adempiere agli obblighi contabili del regime ordinario. Un bel risparmio di tempo e denaro, non credi?
Consiglio pratico
Prima di procedere all’apertura della partita IVA in regime forfettario, controlla attentamente di soddisfare tutti i requisiti. Un piccolo errore può portarti a sanzioni o a dover cambiare regime fiscale, con conseguente complicazione e spese maggiori. Meglio errrare in prudenza che poi pentirsi!
Domande frequenti
Che cos’è il regime forfettario?
È un regime fiscale agevolato per le partite IVA con ricavi limitati, che prevede un’imposta sostitutiva e minori adempimenti contabili.
Chi può aprire una partita IVA con regime forfettario?
Possono scegliere questo regime lavoratori autonomi e professionisti con ricavi annui inferiori a 85.000 euro e che rispettano i requisiti previsti dalla legge.
Quali sono i vantaggi del regime forfettario?
Include un’imposta sostitutiva ridotta, nessuna applicazione IVA e una gestione semplificata della contabilità.
Quali sono gli adempimenti per aprire una partita IVA in regime forfettario?
È necessario registrarsi all’Agenzia delle Entrate, scegliere il codice ATECO corretto e comunicare l’inizio attività all’INPS se richiesto.
Qual è il codice ATECO e come sceglierlo?
Il codice ATECO identifica l’attività svolta e deve essere scelto in base all’attività principale dell’imprenditore o professionista.
| Passo | Descrizione | Entità coinvolte | Tempo stimato |
|---|---|---|---|
| 1. Verifica requisiti | Controllare i limiti di fatturato e le condizioni per il regime forfettario | Imprenditore | Immediato |
| 2. Scelta codice ATECO | Identificare il codice che descrive l’attività principale svolta | Imprenditore | 1-2 giorni |
| 3. Comunicazione apertura partita IVA | Registrare l’attività presso l’Agenzia delle Entrate | Agenzia delle Entrate | Online o in ufficio, entro pochi giorni |
| 4. Iscrizione all’INPS | Se necessario, iscriversi alla gestione previdenziale appropriata | INPS | Variabile |
| 5. Scelta regime forfettario | Dichiarare l’opzione per il regime forfettario nella dichiarazione dei redditi | Imprenditore, Agenzia Entrate | Al primo adempimento fiscale |
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