✅ Nel regime forfettario, al primo anno paghi solo l’imposta sostitutiva al 5% sul reddito imponibile, calcolato applicando il coefficiente di redditività.
Nel regime forfettario, le tasse al primo anno si calcolano applicando un’imposta sostitutiva sulla base imponibile determinata forfettariamente a partire dai ricavi o compensi conseguiti. Per il primo anno di attività, è possibile beneficiare di una aliquota agevolata del 5% anziché del 15%, a condizione che si rispettino i requisiti previsti dalla normativa.
In questo articolo vedremo nel dettaglio come si calcolano le tasse nel regime forfettario al primo anno: illustreremo la determinazione della base imponibile attraverso l’applicazione del coefficiente di redditività, spiegheremo le modalità di calcolo dell’imposta sostitutiva e gli eventuali contributi previdenziali da versare, fornendo esempi pratici per chiarire ogni passaggio.
Determinazione del reddito imponibile nel regime forfettario
Il reddito imponibile nel regime forfettario NON è calcolato come differenza tra ricavi e costi effettivi, ma si determina applicando un coefficiente di redditività stabilito per ogni codice ATECO sulle entrate complessive. Ad esempio:
- Per professionisti il coefficiente è spesso del 78%
- Per commercianti e artigiani può variare dal 40% al 67%
Se il contribuente realizza ricavi o compensi pari a 30.000€, e il coefficiente di redditività previsto è 78%, allora il reddito imponibile sarà 30.000€ × 78% = 23.400€.
Applicazione dell’imposta sostitutiva al 5% al primo anno
Al primo anno di attività, se si rispettano le condizioni (come la mancata prosecuzione di altra attività nei tre anni precedenti), l’aliquota dell’imposta sostitutiva da applicare sul reddito imponibile è ridotta al 5%. Riprendendo l’esempio precedente, le tasse dovute saranno:
23.400€ × 5% = 1.170€
Contributi previdenziali nel regime forfettario
Oltre all’imposta sostitutiva, il contribuente deve versare i contributi INPS. Nella maggior parte dei casi si applicano i contributi della gestione commercianti o artigiani, calcolati in percentuale sul reddito imponibile. Talvolta è previsto un minimale contributivo anche se il reddito è basso.
- Contributi calcolati intorno al 24% del reddito imponibile
- Soglia minima contributiva annuale pari a una determinata base di reddito
Nel nostro esempio, assumendo un’aliquota contributiva del 24%, i contributi sarebbero:
23.400€ × 24% = 5.616€
Esempio completo di calcolo tasse e contributi al primo anno
| Voce | Importo (€) |
|---|---|
| Ricavi | 30.000 |
| Coefficiente di redditività (es. 78%) | – |
| Reddito imponibile | 23.400 |
| Imposta sostitutiva (5%) | 1.170 |
| Contributi INPS (24%) | 5.616 |
| Totale carico fiscale e contributivo | 6.786 |
Questi sono i principali passaggi per calcolare in modo corretto le tasse nel regime forfettario al primo anno di attività. Nel proseguo dell’articolo approfondiremo anche gli aspetti relativi alle esenzioni, alle modalità di pagamento e alle novità normative più recenti.
Determinazione della Base Imponibile e Applicazione dell’Imposta Sostitutiva
Nel regime forfettario, la determinazione della base imponibile rappresenta il primo e fondamentale passo per il calcolo delle tasse dovute. A differenza del regime ordinario, dove si necessita di una contabilità dettagliata, nel regime forfettario la base imponibile si calcola applicando un coefficiente di redditività al totale dei ricavi o compensi percepiti.
Il coefficiente di redditività varia in base al codice ATECO che identifica l’attività svolta dal contribuente. Per esempio, per i professionisti iscritti ad albi o ordini si applica spesso un coefficiente del 78%, mentre per altre categorie come commercianti può scendere al 40% o meno.
Come si calcola concretamente la base imponibile?
- Ricavi/Compensi: Somma di tutti i ricavi percepiti nel periodo d’imposta.
- Coefficiente di redditività: Percentuale variabile secondo l’attività esercitata.
- Base Imponibile = Ricavi x Coefficiente di redditività
Ad esempio: Un libero professionista con ricavi annuali di 50.000 euro e coefficiente di redditività del 78% calcolerà la sua base imponibile nel modo seguente:
50.000 € x 78% = 39.000 €
Applicazione dell’Imposta Sostitutiva
Una volta determinata la base imponibile, si deve applicare l’imposta sostitutiva prevista dal regime forfettario, che sostituisce IRPEF, addizionali e IVA. Nel primo anno di attività, per i contribuenti che rispettano i requisiti, l’aliquota agevolata è pari al 5% invece del consueto 15%.
- Quindi, nel nostro esempio, l’imposta sostitutiva sarà: 39.000 € x 5% = 1.950 €.
- Ricordiamo che, per poter accedere all’aliquota ridotta, il contribuente non deve aver esercitato attività professionali simili nei tre anni precedenti.
Tabella riepilogativa aliquote
| Anno | Aliquota Imposta Sostitutiva | Requisiti Principali |
|---|---|---|
| Primo anno | 5% | Nuova attività, nessuna attività analoga nei 3 anni precedenti |
| Dal secondo anno in poi | 15% | Continuità dell’attività forfettaria |
Consigli Pratici
- Verifica sempre il codice ATECO per conoscere il coefficiente corretto da applicare ai tuoi ricavi.
- Conserva con cura tutta la documentazione legata ai ricavi per eventuali controlli o chiarimenti futuri.
- Per i neo-imprenditori, è fondamentale attestare il rispetto dei requisiti per il bonus prima attività al 5%, in modo da ottenere un sostanzioso risparmio fiscale.
In sintesi, la semplicità di calcolo della base imponibile e l’applicazione dell’imposta sostitutiva in misura fissa o ridotta sono due punti cardine che rendono il regime forfettario particolarmente vantaggioso – specialmente nel primo anno di attività, quando le risorse spesso sono limitate e la gestione fiscale snella è un vero toccasana.
Domande frequenti
Che cos’è il regime forfettario?
Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato per le partite IVA con ricavi limitati, che prevede un’imposta sostitutiva e semplificazioni contabili.
Come si calcolano le tasse nel primo anno di regime forfettario?
Nel primo anno, le tasse si calcolano applicando l’imposta sostitutiva al reddito imponibile, ottenuto dal fatturato moltiplicato per il coefficiente di redditività, al netto delle eventuali deduzioni.
Qual è l’aliquota applicata nel regime forfettario al primo anno?
L’aliquota ordinaria è il 15%, mentre per le nuove attività nel primo anno (e per i successivi 4 anni) l’aliquota ridotta è al 5%.
Cosa succede se supero il limite di ricavi nel regime forfettario?
Se si superano i limiti di fatturato previsti, si perde il diritto al regime forfettario e si deve passare al regime fiscale ordinario dal periodo successivo.
Come si calcolano i contributi INPS nel regime forfettario?
I contributi INPS si calcolano sul reddito imponibile forfettario, applicando le aliquote previdenziali previste per la gestione artigiani o commercianti.
Punti chiave sul calcolo delle tasse nel regime forfettario al primo anno
- Reddito imponibile = Ricavi x coefficiente di redditività (dipende dal codice ATECO)
- Imposta sostitutiva al 5% per le nuove attività nei primi 5 anni, altrimenti 15%
- Contributi previdenziali calcolati in base al reddito e aliquote INPS specifiche
- Non sono deducibili i costi reali, ma si applica un coefficiente di redditività standard
- Limite di fatturato annuale massimo per aderire al regime forfettario (es. 65.000 euro per attività di servizi)
- Esenzione IVA e obbligo di non fatturare con IVA
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