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Che Differenza C’è Tra Rateo e Risconti in Contabilità

Rateo indica costi o ricavi maturati ma non ancora pagati o incassati, risconti sono costi o ricavi già pagati o incassati da imputare ai futuri esercizi.

In contabilità, la differenza principale tra rateo e risconti riguarda il periodo di competenza temporale dei costi o ricavi e quando essi vengono rilevati rispetto al momento del pagamento o incasso.

I ratei sono valori che rappresentano costi o ricavi maturati in un esercizio ma che saranno pagati o incassati in un esercizio futuro. In altre parole, si tratta di componenti di reddito già maturati ma non ancora movimentati finanziariamente. Al contrario, i risconti sono costi o ricavi anticipati, ossia pagati o incassati in anticipo rispetto al periodo di competenza economica a cui si riferiscono. Questi importi verranno “spalmati” sul conto economico negli esercizi successivi.

Introduzione all’Analisi di Ratei e Risconti

Per comprendere appieno la differenza tra ratei e risconti e la loro corretta applicazione in bilancio, è importante analizzare la logica e gli esempi pratici di ciascuno. In contabilità, l’accertamento del principio di competenza economica richiede infatti di attribuire ogni costo e ricavo al periodo di competenza, indipendentemente dalla loro manifestazione finanziaria. Di seguito approfondiremo le definizioni, le tipologie, il loro trattamento contabile e come riconoscere correttamente ratei e risconti per garantire una rappresentazione fedele e corretta dei risultati economici e patrimoniali dell’azienda.

Definizione di Ratei

I ratei rappresentano componenti di costo o ricavo risultanti da operazioni non ancora regolamentate finanziariamente, ma relative all’esercizio in corso. Essi si suddividono in:

  • Ratei attivi (ricavi maturati non ancora incassati)
  • Ratei passivi (costi maturati non ancora pagati)

Definizione di Risconti

I risconti si riferiscono a costi o ricavi già pagati o incassati, ma che competono a esercizi futuri, e si distinguono in:

  • Risconti attivi (costi pagati in anticipo)
  • Risconti passivi (ricavi incassati in anticipo)

Tabella Riassuntiva delle Differenze

Caratteristica Ratei Risconti
Momento economico Competenza del periodo in cui il costo/ricavo è maturato Competenza di un periodo futuro
Manifestazione finanziaria Avverrà in futuro (pagamento/incasso posticipato) Già avvenuta (pagamento/incasso anticipato)
Rilevazione Ratei attivi e passivi Risconti attivi e passivi
Esempio Interessi maturati ma non ancora incassati Affitto pagato anticipatamente per 12 mesi

Come Vengono Calcolati Ratei e Risconti Nella Pratica Contabile

Nel mondo della contabilità, la corretta determinazione di ratei e risconti è fondamentale per assicurare una rappresentazione fedele e corretta della situazione economica e patrimoniale dell’impresa.

Ma come si calcolano concretamente queste due voci? Scopriamolo passo dopo passo, arricchendo il tutto con esempi pratici e consigli utili.

Definizione introduttiva dei concetti

  • Ratei: valori economici maturati nel periodo ma non ancora incassati o pagati.
  • Risconti: quote di costi o ricavi anticipate e da imputare successivamente.

Calcolo dei Ratei

I ratei si riferiscono a componenti positivi o negativi di reddito che si sono maturati nel periodo corrente ma che saranno incassati o pagati solo in futuro.

Formula base:

  • Valore totale dell’operazione x porzione di periodo di competenza non ancora regolata

Esempio pratico di rateo attivo

Supponiamo che un’azienda abbia effettuato una prestazione il 1° marzo, con incasso previsto per il 1° maggio, per un valore di 1.200 €. Alla chiusura del bilancio il 31 marzo, si dovrà imputare un rateo attivo relativo alla parte di ricavo maturata (marzo) ma non ancora incassata.

Voce Valore Spiegazione
Totale ricavo € 1.200 Importo totale dell’operazione
Periodo di competenza 2 mesi (marzo e aprile) Durata del servizio
Quota mese marzo € 600 Maturata ma da incassare

Impatto contabile: si registra un rateo attivo di 600 € a credito, che sarà incassato in seguito.

Calcolo dei Risconti

I risconti riguardano invece costi o ricavi già pagati o incassati anticipatamente ma che competono a esercizi successivi.

Formula base:

  • Importo totale pagato/incassato x periodo di competenza posteriore alla chiusura / durata totale

Esempio pratico di risconto passivo

Un’azienda paga il 1° dicembre un canone assicurativo annuale di 1.200 €. Alla chiusura dell’esercizio al 31 dicembre, occorre imputare il risconto passivo relativo ai mesi di gennaio-novembre successivi.

Voce Valore Spiegazione
Totale canone annuo € 1.200 Importo pagato anticipatamente
Durata totale 12 mesi Periodo di copertura assicurativa
Periodo posteriore alla chiusura 11 mesi Da imputare al prossimo esercizio
Risconto Passivo € 1.100 Quota di costo da rinviare

Impatto contabile: al 31 dicembre si registra un risconto passivo di 1.100 € a credito, che sarà imputato a conto economico nel prossimo esercizio.

Consigli pratici per il calcolo corretto

  • Conserva sempre le date precise di inizio e fine degli accordi contrattuali per individuare l’esatto periodo di competenza.
  • Utilizza un software gestionale con funzioni integrate per automatizzare il calcolo e la registrazione di ratei e risconti.
  • Verifica regolarmente i contratti e le fatture per evitare omissioni o errori nella rilevazione.
  • Considera la natura del costo o ricavo, perché solo quelli di durata plurimensile o pluriennale necessitano di ratei o risconti.

Perché è così importante?

Un corretto calcolo di ratei e risconti: garantisce una rappresentazione di bilancio precisa, evita errori di contabilizzazione e rispetta i principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Inoltre, aiuta a migliorare la pianificazione finanziaria e a rispettare la normativa fiscale vigente.

Domande frequenti

Cos’è un Rateo in contabilità?

Il rateo è una quota di costo o ricavo di competenza di un periodo che verrà incassata o pagata in un periodo successivo.

Cos’è un Risconto in contabilità?

Il risconto rappresenta una quota di costo o ricavo pagata o incassata anticipatamente che si riferisce a più esercizi.

Quando si utilizzano i Ratei?

I ratei si utilizzano per rilevare costi o ricavi di competenza dell’esercizio ma che si incasseranno o pagheranno dopo la chiusura.

Quando si utilizzano i Risconti?

I risconti si applicano per anticipare costi o ricavi già pagati o incassati ma di competenza di esercizi futuri.

Qual è la differenza principale tra Ratei e Risconti?

I ratei riguardano costi o ricavi di competenza attuale ma di pagamento o incasso futuro, mentre i risconti si riferiscono a pagamenti anticipati per periodi futuri.

Elemento Ratei Risconti
Definizione Quota di ricavi o costi di competenza dell’esercizio non ancora incassati o pagati Quota di ricavi o costi già incassati o pagati ma di competenza di esercizi futuri
Competenza temporale Competenza corrente, incasso/pagamento futuro Pagamento/incasso anticipato, competenza futura
Rilevazione contabile Ratei attivi o passivi Risconti attivi o passivi
Scopo Attribuire correttamente costi e ricavi all’esercizio di competenza Ripartire anticipi di costi o ricavi su più esercizi

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