✅ Rateo indica costi o ricavi maturati ma non ancora pagati o incassati, risconti sono costi o ricavi già pagati o incassati da imputare ai futuri esercizi.
In contabilità, la differenza principale tra rateo e risconti riguarda il periodo di competenza temporale dei costi o ricavi e quando essi vengono rilevati rispetto al momento del pagamento o incasso.
I ratei sono valori che rappresentano costi o ricavi maturati in un esercizio ma che saranno pagati o incassati in un esercizio futuro. In altre parole, si tratta di componenti di reddito già maturati ma non ancora movimentati finanziariamente. Al contrario, i risconti sono costi o ricavi anticipati, ossia pagati o incassati in anticipo rispetto al periodo di competenza economica a cui si riferiscono. Questi importi verranno “spalmati” sul conto economico negli esercizi successivi.
Introduzione all’Analisi di Ratei e Risconti
Per comprendere appieno la differenza tra ratei e risconti e la loro corretta applicazione in bilancio, è importante analizzare la logica e gli esempi pratici di ciascuno. In contabilità, l’accertamento del principio di competenza economica richiede infatti di attribuire ogni costo e ricavo al periodo di competenza, indipendentemente dalla loro manifestazione finanziaria. Di seguito approfondiremo le definizioni, le tipologie, il loro trattamento contabile e come riconoscere correttamente ratei e risconti per garantire una rappresentazione fedele e corretta dei risultati economici e patrimoniali dell’azienda.
Definizione di Ratei
I ratei rappresentano componenti di costo o ricavo risultanti da operazioni non ancora regolamentate finanziariamente, ma relative all’esercizio in corso. Essi si suddividono in:
- Ratei attivi (ricavi maturati non ancora incassati)
- Ratei passivi (costi maturati non ancora pagati)
Definizione di Risconti
I risconti si riferiscono a costi o ricavi già pagati o incassati, ma che competono a esercizi futuri, e si distinguono in:
- Risconti attivi (costi pagati in anticipo)
- Risconti passivi (ricavi incassati in anticipo)
Tabella Riassuntiva delle Differenze
| Caratteristica | Ratei | Risconti |
|---|---|---|
| Momento economico | Competenza del periodo in cui il costo/ricavo è maturato | Competenza di un periodo futuro |
| Manifestazione finanziaria | Avverrà in futuro (pagamento/incasso posticipato) | Già avvenuta (pagamento/incasso anticipato) |
| Rilevazione | Ratei attivi e passivi | Risconti attivi e passivi |
| Esempio | Interessi maturati ma non ancora incassati | Affitto pagato anticipatamente per 12 mesi |
Come Vengono Calcolati Ratei e Risconti Nella Pratica Contabile
Nel mondo della contabilità, la corretta determinazione di ratei e risconti è fondamentale per assicurare una rappresentazione fedele e corretta della situazione economica e patrimoniale dell’impresa.
Ma come si calcolano concretamente queste due voci? Scopriamolo passo dopo passo, arricchendo il tutto con esempi pratici e consigli utili.
Definizione introduttiva dei concetti
- Ratei: valori economici maturati nel periodo ma non ancora incassati o pagati.
- Risconti: quote di costi o ricavi anticipate e da imputare successivamente.
Calcolo dei Ratei
I ratei si riferiscono a componenti positivi o negativi di reddito che si sono maturati nel periodo corrente ma che saranno incassati o pagati solo in futuro.
Formula base:
- Valore totale dell’operazione x porzione di periodo di competenza non ancora regolata
Esempio pratico di rateo attivo
Supponiamo che un’azienda abbia effettuato una prestazione il 1° marzo, con incasso previsto per il 1° maggio, per un valore di 1.200 €. Alla chiusura del bilancio il 31 marzo, si dovrà imputare un rateo attivo relativo alla parte di ricavo maturata (marzo) ma non ancora incassata.
| Voce | Valore | Spiegazione |
|---|---|---|
| Totale ricavo | € 1.200 | Importo totale dell’operazione |
| Periodo di competenza | 2 mesi (marzo e aprile) | Durata del servizio |
| Quota mese marzo | € 600 | Maturata ma da incassare |
Impatto contabile: si registra un rateo attivo di 600 € a credito, che sarà incassato in seguito.
Calcolo dei Risconti
I risconti riguardano invece costi o ricavi già pagati o incassati anticipatamente ma che competono a esercizi successivi.
Formula base:
- Importo totale pagato/incassato x periodo di competenza posteriore alla chiusura / durata totale
Esempio pratico di risconto passivo
Un’azienda paga il 1° dicembre un canone assicurativo annuale di 1.200 €. Alla chiusura dell’esercizio al 31 dicembre, occorre imputare il risconto passivo relativo ai mesi di gennaio-novembre successivi.
| Voce | Valore | Spiegazione |
|---|---|---|
| Totale canone annuo | € 1.200 | Importo pagato anticipatamente |
| Durata totale | 12 mesi | Periodo di copertura assicurativa |
| Periodo posteriore alla chiusura | 11 mesi | Da imputare al prossimo esercizio |
| Risconto Passivo | € 1.100 | Quota di costo da rinviare |
Impatto contabile: al 31 dicembre si registra un risconto passivo di 1.100 € a credito, che sarà imputato a conto economico nel prossimo esercizio.
Consigli pratici per il calcolo corretto
- Conserva sempre le date precise di inizio e fine degli accordi contrattuali per individuare l’esatto periodo di competenza.
- Utilizza un software gestionale con funzioni integrate per automatizzare il calcolo e la registrazione di ratei e risconti.
- Verifica regolarmente i contratti e le fatture per evitare omissioni o errori nella rilevazione.
- Considera la natura del costo o ricavo, perché solo quelli di durata plurimensile o pluriennale necessitano di ratei o risconti.
Perché è così importante?
Un corretto calcolo di ratei e risconti: garantisce una rappresentazione di bilancio precisa, evita errori di contabilizzazione e rispetta i principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Inoltre, aiuta a migliorare la pianificazione finanziaria e a rispettare la normativa fiscale vigente.
Domande frequenti
Cos’è un Rateo in contabilità?
Il rateo è una quota di costo o ricavo di competenza di un periodo che verrà incassata o pagata in un periodo successivo.
Cos’è un Risconto in contabilità?
Il risconto rappresenta una quota di costo o ricavo pagata o incassata anticipatamente che si riferisce a più esercizi.
Quando si utilizzano i Ratei?
I ratei si utilizzano per rilevare costi o ricavi di competenza dell’esercizio ma che si incasseranno o pagheranno dopo la chiusura.
Quando si utilizzano i Risconti?
I risconti si applicano per anticipare costi o ricavi già pagati o incassati ma di competenza di esercizi futuri.
Qual è la differenza principale tra Ratei e Risconti?
I ratei riguardano costi o ricavi di competenza attuale ma di pagamento o incasso futuro, mentre i risconti si riferiscono a pagamenti anticipati per periodi futuri.
| Elemento | Ratei | Risconti |
|---|---|---|
| Definizione | Quota di ricavi o costi di competenza dell’esercizio non ancora incassati o pagati | Quota di ricavi o costi già incassati o pagati ma di competenza di esercizi futuri |
| Competenza temporale | Competenza corrente, incasso/pagamento futuro | Pagamento/incasso anticipato, competenza futura |
| Rilevazione contabile | Ratei attivi o passivi | Risconti attivi o passivi |
| Scopo | Attribuire correttamente costi e ricavi all’esercizio di competenza | Ripartire anticipi di costi o ricavi su più esercizi |
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